★ Sales B2B & Linkedin Specialist ★ Nel mondo delle vendite dal 2003.Affianco reti di vendita e ottimizzo le strategie su LinkedIn con Sales Navigator e Recruiter per incrementare i contatti.
IL PERSONAL BRANDING NON È UGUALE PER TUTTI.
Negli anni, ho ascoltato diversi punti di vista.
Da quando ho approcciato Linkedin, ho letto e studiato che il Personal Branding dovesse essere, l’arte di raccontare al meglio la miglior versione di se stessi.
Ecco raccontare al meglio, non significa edulcorare, mentire o dire qualcosa che non sia attinente alla realtà.
La linea tra online e offline, specialmente sul B2B, è sottilissima.
Contano ancora, per fortuna, l’autenticità nelle relazioni, la fiducia e soprattutto le competenze.
Pertanto, vivere nella costante e infinita crescita di follower, utilizzo di POD per mentire sull’engagement, e/o pubblicare giornalmente su questa piattaforma, è funzionale fino ad un certo punto.
Soprattutto può diventare un messaggio tossico, per chi approccia la piattaforma da zero (specialmente i giovani), con il rischio di concentrarsi sulla fomo di apparire anziché sul valorizzare le proprie capacità.
Personal Branding a mio avviso, è il diario di bordo di un professionista che tutti giorni, sul campo, testa, produce esperienze, errori, vittorie e fallimenti e in parte ne condivide con il network.
Personal Branding senza competenza, ha lo stesso valore di una banconota falsa, che quando te ne accorgi, ormai è troppo tardi.
Se hai trovato utile questo post, puoi condividerlo con la tua rete 🔁