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Daniele Manucci
★ Sales B2B & Linkedin Specialist ★ Nel mondo delle vendite dal 2003.Affianco reti di vendita e ottimizzo le strategie su LinkedIn con Sales Navigator e Recruiter per incrementare i contatti.
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April 10, 2025
🔹Relationship Map di LinkedIn (parte 2) La seconda possibilità di organizzazione di un account è possibile realizzarla con la modalità Elenco. Dalla vista Elenco, è possibile eseguire azioni aggiuntive, ad esempio: Assegnare un lead a una persona all'interno del team: questa azione non condivide la mappa con l'individuo, ma è un'indicazione di chi sta guidando l'interazione con il lead nell'account.

-Aggiungere note a un lead e queste note saranno visibili ai colleghi: puoi registrare le tue note nel tuo CRM e puoi anche visualizzare le note che sono state aggiunte dai tuoi colleghi.

-Modificare il ruolo di un lead: è possibile passare al ruolo in Decisore, Campione, Valutatore, Approvvigionamento e Influencer.

-Aggiungere ulteriori lead a una mappa

-Visualizzare gli avvisi quando la mappa è obsoleta:identificare quale lead non è più presente nell'account. Sicuramente una valido aiuto per chi gestisce relazioni con medie-grandi aziende e desidera organizzare al meglio le varie strutture, in condivisione con il team. Ps. Se hai trovato utile questo post, puoi condividerlo con la tua rete 🔁
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April 10, 2025
Discussion about this post
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Marco Tiberi
Senior Account Manager Interlaced | Specialista in marketing B2B | Consulente Linkedin |
4 months ago
Questa è davvero una delle funzioni che mi piace di più. Permette di organizzare al meglio le interazioni e suddividere i ruoli a secondo del reale grado che hanno.
🔹 Cos’è e come riconoscere un post/ pod su LinkedIn. Da qualche tempo, è aumentato il numero di personaggi che usa questo strumento per auto celebrare numeri fittizi e attrarre professionisti poco avvezzi a queste tematiche per “spillare denaro”, proponendo pseudo percorsi per “incrementare la crescita su LinkedIn”. Attenzione: il post ha lo scopo di evidenziare e far luce su questi comportamenti, che abbassano il livello della piattaforma e penalizzano le aziende o professionisti che vogliono investire su LinkedIn. Cosa sono i Pod? Un “pod” è un gruppo di utenti che si unisce per collaborare e supportarsi reciprocamente nelle attività di promozione dei contenuti. Peccato che spesso venga utilizzato per raccontare una ben diversa realtà. Esiste un’estensione che si chiama Lempod, dove con 10$ al mese, puoi entrare in diversi gruppi e “pompare” i tuoi contenuti. Che intendo per “pompare”: inserito il link del tuo post, inizierai a ricevere consiglia automatici dagli altri membri del gruppo. Il passaggio peggiore tuttavia riguarda i commenti: puoi scrivere domande e risposte che verranno rilasciati in automatico, in maniera random, da questi membri del gruppo. Si riconoscono facilmente, quando scorrendo questi post trovate: interessante  Posso scriverti in privato?  Congratulazioni per questo risultato  Posso applicarlo alla mia azienda ecc.. Ecc. Ecc. Come potete riconoscere I pod o chi li usa? Andare su Lempod, investire 10$ e guardare i componenti dei membri in Italia. Quello che vedete sotto, è un esempio della schermata che visualizzerete. Tutto chiaro? Se avete dubbi o domande o esperienze scrivetele pure qui, aiuteranno chi vuole capire come riconoscerli. Se questo post invece lo ritieni utile per combattere questo fenomeno, condividilo con la tua rete. Ps Amplio questi pensieri, con tool e modelli nella mia newsletter, trovi il link, nella sezione in primo piano del mio profilo. #linkedin #networking #vendita #business
49 comments
July 5, 2023